"Corpo": "Farmaci che interferiscono con lΓÇÖeffetto di una sostanza chiamata enzima di conversione dellΓÇÖangiotensina e provocano una diminuzione della pressione arteriosa. Vengono impiegati nel trattamento dellΓÇÖipertensione e in talune forme di insufficienza cardiaca. Le dosi iniziali causano una rapida diminuzione della pressione arteriosa, con conseguente senso di debolezza. Gli altri effetti collaterali includono vertigini, cefalea, diarrea e crampi muscolari. Alcuni ace-inibitori provocano tosse secca, irritazione della gola e modificazioni della voce.\r\n\r\nAlcuni farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans) possono ridurre gli effetti degli ace-inibitori. I diuretici possono aumentare gli effetti degli ace-inibitori, determinando una grave diminuzione della pressione arteriosa.",
"Nome_Far": "Ace-Inibitori"
},
{
"Corpo": "Farmaci che alleviano il dolore. Ne esistono due tipi principali: gli analgesici non narcotici, per i dolori di media entità, e gli analgesici narcotici (oppiacei) per i dolori intensi. La maggior parte degli analgesici non narcotici contiene paracetamolo, acido acetilsalicilico o farmaci correlati all’aspirina, come l’ibuprofene e sono anche antipiretici e antinfiammatori (i farmaci antinfiammatori non steroidei sono chiamati Fans). Alcuni dei prodotti in commercio contengono l’associazione di vari analgesici non narcotici, altri l’associazione di un analgesico non narcotico e della codeina, un blando analgesico narcotico. Queste associazioni non risultano più efficaci delle preparazioni contenenti un singolo principio attivo. Per alleviare il dolore si può assumere regolarmente del paracetamolo, dell’acido acetilsalicilico o dell’ibuprofene, ogni 4-6 ore, per un arco di tempo non superiore a 3 giorni. Se le condizioni non migliorano, è consigliabile ricorrere al proprio medico perché il dolore potrebbe nascondere problemi più gravi.\r\nGli analgesici narcotici sono disponibili sotto forma di compresse,di supposte, in forma liquida, in forma iniettabile e come cerotti cutanei. La somministrazione prolungata può portare ad assuefazione e tolleranza. Il rischio di dipendenza in seguito all’uso di analgesici narcotici blandi, come la codeina, è molto minore di quello legato ai più potenti derivati della morfina.\r\nL’aspirina non dovrebbe essere somministrata ai bambini al di sotto dei 12 anni. Questo farmaco può causare indigestione e problemi respiratori in alcuni soggetti e può interagire con altri farmaci, tra cui gli anticoagulanti e gli antidiabetici orali.\r\nIl paracetamolo provoca raramente effetti collaterali e interazioni con altri farmaci.\r\nGli analgesici narcotici possono provocare nausea, vomito, stipsi e sonnolenza. L’assunzione di alcol e di farmaci come gli antidepressivi, i sedativi e i tranquillanti aumenta le probabilità di forte sonnolenza. Tra gli analgesici narcotici e gli antidepressivi del gruppo degli inibitori della monoamino-ossidasi possono aver luogo pericolose interazioni.",
"Nome_Far": "Analgesici"
},
{
"Corpo": "Farmaci che riducono lo stato d’ansia e rilassano la muscolatura. Sono noti anche come antiansia, sedativi e tranquillanti minori. Alcuni trovano applicazione come sonniferi. Dovrebbero essere utilizzati nel trattamento a breve termine degli stati d’ansia più gravi, che possono risultare lesivi per l’equilibrio psicofisico o portare a una condizione inaccettabile di angoscia. Non vanno impiegati nel trattamento degli stati di ansia moderati. Gli ansiolitici non dovrebbero essere assunti per più di 2-4 settimane, poiché si possono sviluppare rapidamente dipendenza e tolleranza. La dose viene ridotta gradualmente, per evitare sintomi da astinenza. Molti farmaci di questa classe rallentano i riflessi e provocano sonnolenza; possono anche indurre vertigini e perdita di memoria. Durante il periodo di assunzione, evitate la guida di veicoli o l’impiego di macchinari che richiedano una buona coordinazione motoria.\r\nL’alcol e diverse altre classi di farmaci (per esempio gli antistaminici, gli antidepressivi, gli antipsicotici) determinano un livello di sedazione maggiore se vengono assunti in associazione con gli ansiolitici.",
"Nome_Far": "Ansiolitici"
},
{
"Corpo": "Farmaci che alleviano l’indigestione e la pirosi neutralizzando gli effetti della secrezione acida dello stomaco. Gli antiacidi hanno un’efficacia maggiore se assunti in forma liquida, anche se può essere più pratico utilizzare le preparazioni in compresse. Gli antiacidi possono essere impiegati in associazione a farmaci che riducono la secrezione acida dello stomaco, come la ranitidina o l’omeprazolo, nel trattamento dell’ulcera peptica. Questi farmaci dovrebbero essere assunti quando i sintomi si presentano o sono attesi, solitamente tra i pasti o prima di coricarsi, quattro o più volte al giorno. Possono rendersi necessarie dosi aggiuntive, anche ogni ora. Gli antiacidi che contengono composti del magnesio possono provocare diarrea; quelli contenenti composti dell’alluminio possono dare stipsi. Alcune preparazioni contengono entrambi i tipi di composti, al fine di minimizzare questi effetti sull’intestino. Le preparazioni contenenti carbonato o bicarbonato spesso causano eruttazione.\r\nGli antiacidi interferiscono con l’assorbimento di numerosi farmaci; chiedete consiglio al vostro medico o al vostro farmacista se avete già in corso una terapia con un altro farmaco e dovete assumere anche un antiacido.",
"Nome_Far": "Antiacidi"
},
{
"Corpo": "Farmaci utilizzati per controllare le irregolarità del battito cardiaco. I primi antiaritmici sono stati la digitale e la chinidina. Tra gli antiaritmici di più recente introduzione vi sono l’amiodarone, la disopiramide e il verapamil. Gli effetti collaterali variano considerevolmente tra i diversi farmaci di questa classe. In seguito all’impiego di alcuni antiaritmici sono stati riscontrati disturbi oculari, vertigini, nausea ed eritemi cutanei. Alcuni antistaminici (per esempio l’astemizolo) possono avere gravi effetti sul cuore se assunti in associazione con degli antiaritmici, per cui è preferibile chiedere consiglio al vostro medico prima di usare insieme questi farmaci.",
"Nome_Far": "Antiaritmici"
},
{
"Corpo": "Farmaci che combattono le infezioni batteriche. Molti antibiotici sono ottenuti da sostanze di origine naturale. I principali gruppi di antibiotici includono le penicilline, le cefalosporine, le tetracicline e i macrolidi (farmaci correlati all’eritromicina). Gli antibiotici a spettro limitato sono efficaci contro specifici tipi di batteri, mentre gli antibiotici ad ampio spettro agiscono contro una vasta gamma di batteri. Quando possibile, si dovrebbe cercare d’identificare il batterio responsabile dell’infezione, per poter adottare la terapia più appropriata. Gli antibiotici non sono efficaci nel trattamento delle infezioni virali (per esempio il comune raffreddore). Una volta iniziato il trattamento, questo deve essere completato, anche quando sembra che sia in atto la guarigione. Il mancato completamento della terapia può aumentare le possibilità di resistenza batterica a ulteriori trattamenti con quel farmaco.\r\nGli effetti collaterali variano a seconda dei diversi tipi di antibiotici disponibili. Gli effetti collaterali più frequenti comprendono: nausea, diarrea ed eruzioni cutanee. Alcuni individui sono particolarmente sensibili ad antibiotici quali le penicilline e sono soggetti a gravi reazioni allergiche. Se si verifica una reazione allergica, caratterizzata da gonfiore del volto e della faringe, sospendete il farmaco e consultate immediatamente il medico.\r\n\r\nAlcuni antibiotici possono ridurre l’effetto dei contraccettivi orali. L’eritromicina interagisce con un certo numero di farmaci, tra cui: aminofillina, teofillina, anticoagulanti, anti-aritmici e alcuni antistaminici. Evitate l’assunzione di tetracicline insieme a derivati del latte o ad antiacidi.",
"Nome_Far": "Antibiotici"
},
{
"Corpo": "I farmaci anticoagulanti evitano la coagulazione del sangue all’interno dei vasi. Vengono utilizzati per prevenire e curare la trombosi delle vene profonde delle gambe. Il problema principale con gli anticoagulanti è rappresentato dall’emorragia. Se la dose è troppo elevata, può verificarsi un ’emorragia dal naso, dalle gengive o a livello del tratto urinario. In tal caso, riferite immediatamente l’accaduto al vostro medico. Coloro che assumono regolarmente anticoagulanti dovrebbero portare con sé un tesserino promemoria e chiedere consiglio al medico prima di fare uso di qualsiasi altro medicinale, poiché gli anticoagulanti interagiscono in maniera dannosa con molti altri farmaci.\r\nI trombolitici aiutano a dissolvere e a disperdere i coaguli già formatisi. Vengono utilizzati in pazienti con infarto miocardico acuto (attacco di cuore) o trombosi recente.",
"Nome_Far": "Anticoagulanti e Trombolitici"
},
{
"Corpo": "Esistono tre tipi principali di farmaci che influiscono sul tono dell’umore: gli antidepressivi triciclici e correlati, gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina e gli inibitori delle monoamino-ossidasi (anti-MAO). Gli effetti benefici si sviluppano dopo almeno 2 settimane dall’inizio della terapia e il trattamento deve essere spesso proseguito per alcuni mesi. Gli antidepressivi triciclici causano spesso secchezza della bocca e offuscamento della visione; alcuni farmaci di questo gruppo possono determinare problemi cardiaci. Generalmente, gli inibitori della ricaptazione della serotonina presentano un minor numero di effetti collaterali e sono più sicuri in caso di sovradosaggio. Tuttavia, possono provocare nausea, indigestione, stipsi o diarrea e perdita di appetito. Tutti gli antidepressivi sono potenzialmente in grado di interagire con altri farmaci. Gli anti-MAO vengono impiegati più frequentemente nei pazienti che non hanno risposto alla terapia con gli antidepressivi triciclici o con gli inibitori della ricaptazione della serotonina, a causa dei rischi legati all’interazione con gli alimenti presenti nella dieta e con gli altri farmaci. Le persone che assumono regolarmente anti-MAO dovrebbero portare con sé un tesserino promemoria; inoltre, se state seguendo un trattamento con un farmaco anti-MAO, dovreste consultare il medico o il farmacista prima di assumere qualsiasi altro farmaco.",
"Nome_Far": "Antidepressivi"
},
{
"Corpo": "Farmaci utilizzati nel trattamento della diarrea. Nella diarrea acuta, soprattutto nei neonati e negli anziani, è importante prevenire o curare la perdita di liquidi e sali mediante preparazioni per la reidratazione orale (soluzioni di elettroliti). La diarrea acuta è solitamente causata da infezioni virali e quindi non dovrebbe essere trattata con antibiotici..\r\nLe due principali classi di antidiarroici – assorbenti e inibitori della motilità intestinale – possono essere usate nella diarrea acuta solo dopo un trattamento reidratante, anche se in realtà sono più utili nella diarrea cronica secondaria a una condizione patologica sottostante, come una colite ulcerosa. Gli antidiarroici assorbenti comprendono il caolino e il calcare fine. I farmaci inibitori della motilità rallentano la contrazione della muscolatura intestinale, cosicché il contenuto del tubo digerente viene spinto avanti più lentamente. Questi farmaci comprendono: codeina e loperamide. Un trattamento prolungato per la diarrea acuta può provocare stipsi e pertanto non èconsigliabile prolungare l’uso degli antidiarroici.",
"Nome_Far": "Antidiarroici"
},
{
"Corpo": "Farmaci che alleviano il dolore. Conosciuti anche come analgesici.",
"Nome_Far": "Antidolorifici"
},
{
"Corpo": "Farmaci impiegati nel trattamento della nausea e del vomito. Dovrebbero essere utilizzati solo quando la causa del malessere è nota, soprattutto nei bambini, poiché l’eliminazione dei sintomi può ritardare la diagnosi corretta e la terapia appropriata. Gli antiemetici dovrebbero essere evitati nel controllo della nausea mattutina all’inizio della gravidanza, a meno che non vengano consigliati da un medico. Alcuni antistaminici, come il dimenidrinato, e alcuni spasmolitici, tra cui la ioscina, vengono usati per prevenire la sindrome da movimento (cinetosi) e le vertigini. Il vomito causato da una malattia sottostante (per esempio il vomito secondario a chemioterapia o a radioterapia antitumorale) è solitamente trattato con uno stimolante della motilità, come la metoclopramide, o con un antipsicotico, come la proclorperazina. Gli antiemetici vengono solitamente somministrati in forma di compresse, ma possono essere assunti anche in forma liquida, come supposte, o essere iniettati. Alcuni antiemetici causano sonnolenza (per esempio gli antistaminici e la metoclopramide), effetto che può essere potenziato da altri farmaci con proprietà sedative.",
"Nome_Far": "Antiemetici"
},
{
"Corpo": "Farmaci che prevengono gli attacchi epilettici, deprimendo l’attività cerebrale. La scelta del farmaco dipende dal tipo di crisi epilettica. Al fine di controllare le crisi senza causare effetti collaterali, si rende necessaria un’attenta calibrazione della dose. Se un paziente non è stato soggetto ad attacchi epilettici per un periodo di 2 o 3 anni, la somministrazione può essere ridotta e, in certi casi, persino interrotta. La dose, tuttavia, deve essere diminuita molto gradualmente, poiché una brusca sospensione può scatenare una crisi. I farmaci ansiolitici, come il clonazepam, possono essere impiegati nel trattamento dei pazienti epilettici. Gli effetti collaterali e le interazioni sono molto variabili.",
"Nome_Far": "Antiepilettici"
},
{
"Corpo": "Farmaci utilizzati nel trattamento delle infezioni fungine. Le infezioni superficiali delle mucose, della cute, dei capelli e delle unghie vengono solitamente trattate con creme o pessari. Se il trattamento non ha effetto, pu├▓ essere prescritto un ciclo di compresse. Le micosi interne pi├╣ gravi, tra cui la meningite criptococcica, vengono trattate con farmaci antimicotici somministrati attraverso delle iniezioni. Numerosi antimicotici, quando assunti per bocca, provocano nausea e dolori addominali.",
"Nome_Far": "Antimicotici"
},
{
"Corpo": "Il fenomeno dell’infiammazione consiste nell’arrossamento, nel senso di calore, nel gonfiore e nell’aumentato flusso di sangue che vengono riscontrati nelle infezioni e in molte malattie croniche non infettive, come l’artrite reumatoide e la gotta. Gli antinfiammatori riducono tali fenomeni.\r\nGli analgesici non narcotici, l’aspirina e l’ibuprofene (ma non il paracetamolo), possiedono un’attività antinfiammatoria. I farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans) vengono assunti sotto forma di compresse per ridurre l’infiammazione che si manifesta a livello delle articolazioni. Alcuni possono essere applicati localmente sull’area dolorante sotto forma di crema o di gel.\r\nQuesti farmaci possono produrre effetti collaterali, a volte di grave entità, a livello gastrointestinale: l’irritazione gastrica e i disturbi digestivi possono essere ridotti assumendoli insieme al cibo. In caso di feci scure o con tracce di sangue, avvisare immediatamente il medico. Alcuni Fans causano cefalea, vertigini o senso di disorientamento. Numerosi farmaci possono interagire con i Fans aumentando la possiblità di effetti indesiderati. Questi farmaci sono: gli anticoagulanti, altri Fans, gli ace-inibitori, i farmaci antidiabetici e il litio.\r\nI corticosteroidi possono essere applicati localmente come pomate o colliri per trattare infiammazioni della pelle o degli occhi. Questi farmaci solitamente non vengono prescritti nella terapia delle forme reumatiche, a meno che un trattamento con i Fans non si sia già dimostrato privo di efficacia.",
"Nome_Far": "Antinfiammatori"
},
{
"Corpo": "Nel morbo di Parkinson i sintomi sono dovuti a uno squilibrio tra due tipi di neurotrasmettitori, la dopamina e l’acetilcolina. I farmaci dopaminergici come la levodopa aumentano la quantità di dopamina nel cervello; i loro effetti collaterali consistono in perdita di appetito, nausea, vomito, movimenti involontari e disturbi mentali. I farmaci antimuscarinici aiutano a correggere il relativo aumento di acetilcolina; i loro effetti collaterali comprendono secchezza della bocca, visione confusa e disturbi mentali.",
"Nome_Far": "Antiparkinsoniani"
},
{
"Corpo": "Farmaci che abbassano la pressione arteriosa. In alcuni soggetti, aumenti minimi della pressione arteriosa possono essere controllati attraverso il raggiungimento di un peso corporeo ideale, riducendo l’apporto di sodio e di alcol, smettendo di fumare e svolgendo regolare attività fisica. Le classi di farmaci utilizzate per ridurre la pressione arteriosa sono i diuretici, i beta-bloccanti, i calcio-antagonisti e i vasodilatatori. Gli antipertensivi vengono solitamente somministrati in forma di compresse, ma si può ricorrere alle iniezioni nei casi in cui sia necessaria una risposta rapida.",
"Nome_Far": "Antipertensivi"
},
{
"Corpo": "Farmaci che riducono la febbre. Gli antipiretici pi├╣ comuni sono lΓÇÖaspirina, il paracetamolo e lΓÇÖibuprofene, che sono anche analgesici. Questa duplice azione li rende particolarmente efficaci nellΓÇÖalleviare i sintomi delle affezioni febbrili, come lΓÇÖinfluenza.",
"Nome_Far": "Antipiretici"
},
{
"Corpo": "Farmaci utilizzati per curare i sintomi delle malattie psichiatriche gravi. Sono noti anche con il nome di tranquillanti maggiori. Possono essere assunti in forma di compresse o supposte, o somministrati mediante iniezione (spesso a lunga durata d’azione). Alcuni antipsicotici sono usati anche come antiemetici.\r\nQuesti farmaci possono provocare un’ampia gamma di effetti collaterali. Un problema può essere rappresentato dalla comparsa di sintomi analoghi a quelli del morbo di Parkinson, quali tremore e automatismi motori incontrollabili. Molti farmaci di questo gruppo, inoltre, causano vertigini, sonnolenza, secchezza della bocca, difficoltà nell’urinare e varie reazioni cutanee.\r\nPossono verificarsi interazioni con gli antiaritmici e con alcuni antistaminici, con conseguenti disturbi cardiaci. Inoltre, possono aversi interazioni con gli antiepilettici e gli antidepressivi.",
"Nome_Far": "Antipsicotici"
},
{
"Corpo": "Farmaci utilizzati per contrastare gli effetti dell’istamina, una delle sostanze chimiche coinvolte nelle reazioni allergiche. Sono utilizzati sotto forma di compresse e spray nasali per la terapia della febbre da fieno e di altre forme allergiche, spesso in associazione con altri farmaci, quali i corticosteroidi, nella forma di spray nasali. Gli antistaminici possono essere utili per curare un naso intasato o che secerne muco e rappresentano i costituenti tipici dei farmaci sintomatici per il raffreddore . Vengono utilizzati anche come antiemetici in soggetti che soffrono di cinetosi o vertigini. I primi antistaminici introdotti sul mercato, come la clorfenamina, spesso causano effetti collaterali, tra cui la sonnolenza, ed è quindi sconsigliabile guidare veicoli o utilizzare macchinari, se si assumono questi farmaci. Molti degli antistaminici più recenti, come la terfenadina, non inducono sonnolenza nella maggior parte dei soggetti. L’alcol e i farmaci con azione sedativa aumentano l’incidenza e la gravità della sonnolenza. La terfenadina e l’ astemizolo possono dar luogo a pericolose interazioni se assunti contemporaneamente a farmaci antiaritmici, antidepressivi triciclici, alcuni antimicotici, antipsicotici, diuretici e all’eritromicina. Chiedete consiglio al vostro medico se state assumendo qualcuno di questi farmaci e pensate di utilizzare un prodotto antistaminico.",
"Nome_Far": "Antistaminici"
},
{
"Corpo": "Farmaci impiegati per trattare le infezioni virali o per fornire una protezione temporanea contro infezioni come lΓÇÖinfluenza. Sono poche le malattie virali che rispondono ai farmaci di questa classe; fanno eccezione lΓÇÖherpes simplex (herpes facciale) e la varicella zoster (zona). Diversi farmaci antivirali, tra cui la zidovudina, vengono utilizzati per rallentare il decorso dellΓÇÖinfezione da HIV. Il trattamento dovrebbe essere iniziato molto presto per ottenere una buona risposta. Le iniezioni e le compresse sono usate per trattare le infezioni pi├╣ gravi, mentre le creme trovano impiego nelle forme minori.",
"Nome_Far": "Antivirali"
},
{
"Corpo": "Farmaci che riducono le richieste di ossigeno diminuendo il lavoro svolto dal cuore. Sono impiegati come antipertensivi e antiaritmici e per il trattamento dellΓÇÖangina da sforzo. Rappresentano unΓÇÖalternativa agli ansiolitici nel trattamento delle palpitazioni e dei tremori dovuti allΓÇÖansia. LΓÇÖinterruzione della terapia dovrebbe essere graduale.\r\nNon dovrebbero essere impiegati dalle persone soggette ad asma.\r\nI beta-bloccanti possono determinare problemi respiratori nei soggetti pi├╣ sensibili e possono peggiorare condizioni secondarie a insufficienza circolatoria. Sono possibili effetti collaterali a carico del tratto gastrointestinale, senso di stanchezza e disturbi del sonno.\r\nI beta-bloccanti interagiscono con molte classi di farmaci, tra cui gli antiaritmici, gli antidiabetici, altri antipertensivi, i calcio antagonisti e alcuni principi attivi contenuti in preparazioni contro la tosse e il raffreddore.",
"Nome_Far": "Beta-Bloccanti"
},
{
"Corpo": "Farmaci che dilatano le vie respiratorie nei polmoni nel caso di una loro costrizione dovuta a spasmo muscolare. I broncodilatatori rendono pi├╣ agevole la respirazione in malattie quali lΓÇÖasma. Vengono somministrati per lo pi├╣ mediante inalazione con aerosol, ma sono disponibili anche in compresse, in forma liquida e possono essere assunti mediante iniezione per alleviare gli attacchi gravi di asma. Gli effetti dei pi├╣ comuni broncodilatatori durano per un intervallo di tempo di 3-5 ore. Non si dovrebbero mai superare le dosi prescritte per i possibili effetti sul cuore. Quando lΓÇÖasma non risponde alle dosi indicate, si rende necessario il trattamento medico di emergenza.\r\nSe questi farmaci vengono assunti per inalazione, gli effetti collaterali costituiscono raramente un problema. Alcuni broncodilatatori come il salbutamolo possono causare ansia, irrequietezza, tremori e palpitazioni. La teofillina e lΓÇÖaminofillina possono provocare anche cefalea, nausea e vomito. Alcuni broncodilatatori interagiscono con unΓÇÖampia gamma di farmaci; chiedete consiglio al vostro medico o al vostro farmacista.",
"Nome_Far": "Broncodilatatori"
},
{
"Corpo": "Farmaci che rallentano il movimento del calcio attraverso le membrane cellulari, dilatano i vasi sanguigni e riducono il carico di lavoro del cuore. Vengono impiegati in caso di ipertensione, angina e aritmie. Questi farmaci possono causare cefalea, vampate, vertigini (soprattutto in posizione eretta), palpitazioni, rash cutanei, edema delle caviglie. I calcio-antagonisti interagiscono con molti altri farmaci utilizzati nelle malattie cardiovascolari, compresi i beta-bloccanti, la digossina e lΓÇÖamiodarone. I calcio-antagonisti, inoltre, possono interagire con la ciclosporina e la teofillina.",
"Nome_Far": "Calcio-Antagonisti"
},
{
"Corpo": "Farmaci che uccidono o danneggiano le cellule in fase di moltiplicazione. Vengono impiegati nella terapia dei tumori e come immunosoppressori. Diversi farmaci citotossici, con meccanismi d’azione differenti, possono essere usati in associazione per aumentare la loro efficacia. La maggior parte di essi viene somministrata per iniezione, ma alcuni vengono assunti in forma di compresse. I farmaci citotossici agiscono non solo sulle cellule malate, ma anche su tutte quelle in rapida moltiplicazione, cosicché possono causare gravi effetti collaterali. Possono per esempio danneggiare il midollo osseo e alterare la produzione delle cellule del sangue, provocando anemia, aumentata suscettibilità alle infezioni ed emorragie. Frequenti conteggi delle cellule ematiche rappresentano la norma nei soggetti sotto trattamento con farmaci citotossici. Altri effetti collaterali che possono verificarsi con alcuni di questi farmaci includono nausea, vomito e perdita dei capelli.",
"Nome_Far": "Citotossici"
},
{
"Corpo": "I contraccettivi orali possono essere formati dalla combinazione di un estrogeno e di un progestinico (pillola) oppure può trattarsi di un solo progestinico (minipillola).\r\nI contraccettivi orali combinati sono estremamente efficaci, perché sopprimono l’ovulazione e contemporaneamente rendono la parete dell’utero e il muco cervicale inadatti alla fecondazione. Sono disponibili contraccettivi orali di varia efficacia: tanto maggiore è la dose di estrogeni, quanto più elevata sarà la sicurezza offerta, ma sarà maggiore anche il rischio di effetti collaterali. Questi ultimi consistono in nausea, vomito, senso di fastidio al seno, ritenzione idrica, cefalea, perdite vaginali o mancanza di secrezioni. Possono verificarsi trombosi venosa e arteriosa, soprattutto nelle donne fumatrici e di età avanzata. Nelle donne giovani, è più alto il rischio di carcinoma della mammella, mentre è ridotto quello di carcinoma dell’ovaio e dell’utero.\r\nLe pillole formate solo dal progestinico non sopprimono invariabilmente l’ovulazione, ma i loro effetti sul muco cervicale e sulla parete dell’utero sono sufficienti a proteggere da una gravidanza, purché vengano assunte con regolarità. Gli effetti collaterali includono irregolari emorragie uterine, nausea, vomito, cefalea, depressione e senso di fastidio al seno.",
"Nome_Far": "Contraccettivi orali"
},
{
"Corpo": "L’idrocortisone è un ormone secreto dalla corteccia surrenale. L’idrocortisone e i farmaci correlati vengono somministrati in forma di compresse negli stati di carenza, come nel morbo di Addison. Quando vengono assunti sotto forma di compresse o per iniezione, svolgono un’azione antinfiammatoria, ma il loro impiego è limitato dall’incidenza degli effetti collaterali. Questi farmaci sono utilizzati anche come immunosoppressori. Le creme per il trattamento delle infiammazioni della cute dovrebbero essere utilizzate con moderazione. I colliri vengono impiegati nel trattamento delle infiammazioni oculari, i prodotti per inalazione e gli spray per prevenire gli attacchi d’asma e la febbre da fieno.\r\nQuando i corticosteroidi vengono assunti a basse dosi e per inalazione, gli effetti collaterali non rappresentano un problema grave. In altre situazioni in cui sia necessario il loro uso possono invece verificarsi vari effetti collaterali, tipo ritenzione idrica ed edema, per esempio delle caviglie, aumento della pressione arteriosa e disturbi intestinali, come l’indigestione. Questi farmaci, inoltre, aumentano la predisposizione dell’individuo alle infezioni. Alcune persone sono soggette a cambiamenti dell’umore e vi è un aumento delle probabilità di incidenza dell’acne. Sarebbe opportuno che il vostro medico, o il farmacista, vi desse un tesserino, da portare sempre con voi, che segnali il fatto che state assumendo corticosteroidi. Mostrate questo tesserino a chiunque vi stia curando (incluso il dentista), o quando state acquistando altri medicinali. Se avete assunto il farmaco in modo continuativo per alcune settimane, è importante che il trattamento non venga interrotto bruscamente.\r\n\r\nI corticosteroidi possono interagire con numerosi farmaci, tra cui la rifampicina, gli antiepilettici, la ciclosporina e i diuretici. È consigliabile consultare il medico prima di assumere altri medicinali.",
"Nome_Far": "Corticosteroidi"
},
{
"Corpo": "Farmaci che aumentano la quantità di urina prodotta dai reni, liberando l’organismo dall’eccesso di liquidi. I diuretici riducono l’imbibizione dei tessuti causata da ritenzione idrica nelle malattie cardiache, renali ed epatiche. Vengono utilizzati nell’ipertensione di media gravità e possono ridurre anche la pressione dei liquidi all’interno dell’occhio (glaucoma) o dei polmoni (edema polmonare).\r\nMolti diuretici causano una riduzione del livello di potassio nel sangue, il che può determinare uno stato di debolezza e di confusione: se ciò accade, è necessario parlarne con il medico. In alcuni pazienti si verificano vertigini; con alcuni diuretici sono stati segnalati casi d’impotenza. Questi farmaci possono interagire con altri medicinali contenenti litio; inoltre, se i diuretici vengono assunti in associazione ad alcuni antistaminici per il trattamento dell’ipertensione e con farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans), risulta maggiore l’incidenza di effetti collaterali.",
"Nome_Far": "Diuretici"
},
{
"Corpo": "Sostanze usate nel trattamento dei sintomi della menopausa. Gli estrogeni possono essere utilizzati nella terapia del carcinoma mammario o della prostata. Causano nausea, tensione mammaria, cefalea e depressione.",
"Nome_Far": "Estrogeni"
},
{
"Corpo": "Antinfiammatori non steroidei: gruppo di farmaci, tra cui l’ibuprofene e l’indometacina, che hanno effetti analgesici e antinfiammatori e sono largamente utilizzati per alleviare i sintomi dell’artrite, della dismenorrea, dei traumi minori e dei raffreddori febbrili. Gli effetti collaterali includono irritazione dello stomaco (con indigestione e talvolta ulcere), emorragia, eritemi, difficoltà respiratorie, cefalea e insufficienza renale.",
"Nome_Far": "Fans"
},
{
"Corpo": "La guarigione delle ulcere peptiche può essere promossa dall’assunzione di antiacidi. Gli antagonisti dei recettori H2 dell’istamina (per esempio la cimetidina) e gli inibitori della pompa protonica (per esempio l’omeprazolo) curano le ulcere peptiche riducendo la secrezione acida gastrica. Dosi inferiori di antagonisti del recettore H2 dell’istamina vengono utilizzate per il trattamento della dispepsia. Altri farmaci antiulcera, quali il misoprostolo e il sucralfato, proteggono lo stomaco dagli effetti dell’acidità gastrica. Le ulcere peptiche talvolta si associano a infezioni batteriche e richiedono una terapia con un antibiotico.\r\nGli antagonisti dei recettori H2 dell’istamina raramente determinano la comparsa di effetti collaterali: si sono verificati cefalea, confusione, vertigini ed eruzioni cutanee. Gli inibitori della pompa protonica possono causare stipsi o diarrea; possono verificarsi anche cefalea ed eruzioni. Il misoprostolo causa spesso diarrea. Il sucralfato può indurre stipsi o diarrea, nausea e indigestione. Questi farmaci possono interagire con un gran numero di farmaci come gli anticoagulanti e con i farmaci per la terapia dell’epilessia. È necessario consultare il medico prima di assumere qualsiasi altro medicinale.",
"Nome_Far": "Farmaci Antiulcera"
},
{
"Corpo": "Farmaci che dissolvono i coaguli di sangue di recente formazione e pertanto impiegati nella trombosi coronarica e dell’embolia polmonare venosa. I fibrinolitici aumentano il rischio di emorragie e, occasionalmente, provocano reazioni allergiche quali eruzioni e difficoltà respiratorie.",
"Nome_Far": "Fibrinolitici"
},
{
"Corpo": "Farmaci che prevengono o riducono la normale reazione del nostro organismo all’instaurarsi di una malattia. Gli immunosoppressori vengono usati nel trattamento delle malattie autoimmunitarie, come l’artrite reumaoide. In queste malattie, il sistema di difesa dell’organismo risulta alterato e attacca gli stessi tessuti. Questi farmaci vengono usati anche per prevenire il rigetto dopo il trapianto di un organo. La maggior parte dei farmaci usati come immunosoppressori sono citotossici o corticosteroidi.\r\nQuesta categoria di farmaci può causare numerosi effetti collaterali e può interagire con numerosi altri farmaci, per cui è necessario prenderli dietro consiglio medico.",
"Nome_Far": "Immunosoppressori"
},
{
"Corpo": "Ormone prodotto dal pancreas che controlla il metabolismo dello zucchero nell’organismo, per produrre energia. L’insulina viene utilizzata come farmaco per curare la maggior parte dei giovani diabetici e in alcuni soggetti più anziani il cui diabete non può essere controllato semplicemente attraverso la dieta o mediante gli ipoglicemizzanti. Le preparazioni d’insulina possono essere estratte dal pancreas suino e quindi purificate mediante cristallizzazione. L’insulina umana viene sintetizzata da batteri grazie all’impiego di tecniche di ingegneria genetica oppure è ottenuta per mezzo di modificazioni chimiche dell’insulina dei suini. L’ormone viene distrutto dai succhi gastrici e deve quindi essere somministrato per iniezione. Alcune preparazioni agiscono rapidamente, ma vengono velocemente consumate dall’organismo (sono ad azione rapida); in altri casi, l’effetto si instaura più lentamente, ma dura più a lungo (preparazioni ad azione intermedia e ad azione protratta). Le preparazioni bifasiche contengono più forme d’insulina. Il tipo d’insulina necessario varia a seconda degli individui e la terapia viene iniziata in ospedale per garantire la scelta del regime terapeutico più appropriato.\r\nSe la glicemia si abbassa troppo a causa della terapia, possono manifestarsi debolezza, vertigini, pallore, sudorazione, palpitazioni e irritabilità. Nei pazienti sotto terapia con insulina, tuttavia, non è rara la mancanza di questi sintomi d’avvertimento.\r\nNel punto dell’iniezione possono verificarsi reazioni locali. Se dovete assumere altri farmaci, consultate il vostro medico.",
"Nome_Far": "Insulina"
},
{
"Corpo": "Farmaci che abbassano il livello di glucosio nel sangue. Gli ipoglicemizzanti orali sono impiegati nella terapia del diabete mellito, quando quest’ultimo non può essere controllato con la semplice dieta, ma non richiede un trattamento con insulina. Se la glicemia si abbassa troppo, in seguito alla terapia con ipoglicemizzanti, possono manifestarsi debolezza, vertigini, pallore, sudorazione, palpitazioni e irritabilità. Tali sintomi dovrebbero essere riferiti al medico. Gli ipoglicemizzanti talvolta provocano eruzioni cutanee e nausea e sono potenzialmente in grado di interagire con un gran numero di altri farmaci: se dovete assumere altri medicinali, consultate il vostro medico.",
"Nome_Far": "Ipoglicemizzanti"
},
{
"Corpo": "Farmaci che abbassano la concentrazione di colesterolo circolante nel sangue. Concentrazioni elevate si associano a cardiopatia. I pazienti dovrebbero innanzitutto cercare di ridurre i livelli di colesterolo e gli altri fattori di rischio modificando il contenuto di grassi della dieta, riducendo il peso corporeo e la pressione arteriosa, smettendo di fumare. Gli ipolipidemizzanti vengono usati dai pazienti con alti livelli di colesterolo, con cardiopatia o che sono a rischio di svilupparne.\r\nQuesti farmaci possono indurre nausea e stipsi o diarrea, specialmente allΓÇÖinizio della terapia. Alcuni ipolipidemizzanti possono interagire con gli anticoagulanti e con la ciclosporina.",
"Nome_Far": "Ipolipidemizzanti"
},
{
"Corpo": "Farmaci che aumentano la frequenza e la facilità dei movimenti intestinali. Una dieta bilanciata, che comprenda fibre e un adeguato apporto di cibo, dovrebbe evitare la stipsi nei soggetti sani. I lassativi con azione rigonfiante alleviano il senso di stipsi aumentando la massa fecale: ciò stimola il movimento dell’intestino. Questi lassativi devono essere assunti con una grande quantità di acqua e possono intercorrere alcuni giorni prima che si manifesti pienamente il loro effetto. I lassativi stimolanti agiscono sulla parete intestinale, ma dovrebbero essere evitati poiché possono provocare crampi addominali. I rammollitori delle feci lubrificano il contenuto intestinale. I lassativi osmotici agiscono trattenendo i liquidi nell’intestino o modificando la distribuzione dell’acqua nelle feci. I lassativi possono essere assunti per bocca o introdotti direttamente nella parte inferiore dell’intestino sotto forma di supposte o di clisteri. Non si devono utilizzare i lassativi con regolarità, in quanto l’intestino può perdere la capacità di lavorare privo del loro supporto.\r\nSe assunti in quantità eccessiva, i lassativi possono provocare diarrea; alcuni possono causare crampi addominali e flatulenza.",
"Nome_Far": "Lassativi"
},
{
"Corpo": "Farmaci che alleviano lo spasmo muscolare cronico o gli stati di spasticità. Non vengono utilizzati per i traumi minori. Anche gli ansiolitici come il diazepam possono essere impiegati come miorilassanti. Il baclofene può causare vertigini, sonnolenza e nausea, così come il dantrolene che può provocare anche diarrea grave. Se ciò si verifica, avvisate il medico.",
"Nome_Far": "Miorilassanti"
},
{
"Corpo": "Si tratta degli ormoni responsabili dello sviluppo dei caratteri sessuali secondari nella donna e della regolazione del ciclo mestruale. Gli ormoni sessuali appartengono a due categorie principali: gli estrogeni e i progestinici. Vengono impiegati nei disordini mestruali e menopausali e come contraccettivi (orali e per iniezione). Gli estrogeni possono essere utilizzati nella terapia del carcinoma mammario o della prostata, i progestinici per quella dellΓÇÖendometriosi. Gli ormoni sessuali possono essere utilizzati in forma di compresse, come creme vaginali, pessari e cerotti applicati sulla pelle, oppure possono essere somministrati per iniezione. Possono causare ritenzione idrica. Gli estrogeni causano nausea, tensione mammaria, cefalea e depressione. I progestinici possono provocare metrorragia tra i periodi mestruali.\r\nMolti farmaci possono ridurre lΓÇÖefficacia di questi ormoni usati come contraccettivi orali: prima di assumere altri medicinali, consultate il vostro medico.",
"Nome_Far": "Ormoni Sessuali (donna)"
},
{
"Corpo": "Ormoni responsabili della comparsa dei caratteri sessuali secondari nel maschio. Il più potente è il testosterone. Piccole quantità vengono prodotte anche dalle donne. Gli ormoni sessuali maschili vengono somministrati come farmaci per compensare carenze ormonali in caso di ipopituitarismo o di malattie dei testicoli. Vengono impiegati, occasionalmente, nella terapia del carcinoma della mammella nelle donne, anche se sono preferibili degli anti-estrogeni specifici. I derivati sintetici, gli steroidi anabolizzanti, stimolano l’accrescimento muscolare, effetto che ha portato al loro uso illegale negli sport di competizione. Gli ormoni sessuali maschili e gli steroidi anabolizzanti possono essere assunti in forma di compresse o possono essere somministrati per iniezione. Possono causare ritenzione idrica. Se somministrati ad adolescenti con ritardo nella pubertà, possono arrestarne lo sviluppo. Nelle donne può verificarsi una virilizzazione (comparsa dei caratteri maschili).",
"Nome_Far": "Ormoni Sessuali (uomo)"
},
{
"Corpo": "Farmaci che riducono lo stato d’ansia e rilassano la muscolatura. Sono noti anche come antiansia, ansiolitici e tranquillanti minori. Alcuni trovano applicazione come sonniferi. Dovrebbero essere utilizzati nel trattamento a breve termine degli stati d’ansia più gravi, che possono risultare lesivi per l’equilibrio psicofisico o portare a una condizione inaccettabile di angoscia. Non vanno impiegati nel trattamento degli stati di ansia moderati. Gli ansiolitici non dovrebbero essere assunti per più di 2-4 settimane, poiché si possono sviluppare rapidamente dipendenza e tolleranza. La dose viene ridotta gradualmente, per evitare sintomi da astinenza. Molti farmaci di questa classe rallentano i riflessi e provocano sonnolenza; possono anche indurre vertigini e perdita di memoria. Durante il periodo di assunzione, evitate la guida di veicoli o l’impiego di macchinari che richiedano una buona coordinazione motoria.\r\nL’alcol e diverse altre classi di farmaci (per esempio gli antistaminici, gli antidepressivi, gli antipsicotici) determinano un livello di sedazione maggiore se vengono assunti in associazione con gli ansiolitici.",
"Nome_Far": "Sedativi"
},
{
"Corpo": "I più semplici rimedi contro la tosse contengono sostanze quali il miele, la glicerina o il mentolo e il loro scopo principale è quello di lenire l’irritazione della gola. La folcodina e la codeina possono essere di aiuto nel controllo della tosse secca, non produttiva. Alcuni antistaminici sedativi, come la difenidramina, vengono impiegati come sedativi della tosse in numerosi prodotti commerciali sintomatici per il raffreddore. Alcuni sedativi della tosse danno sonnolenza per cui si dovrebbe evitare l’assunzione di alcol insieme a questi farmaci.",
"Nome_Far": "Sedativi della Tosse"
},
{
"Corpo": "Non esistono farmaci che possono curare il raffreddore. Solo alcuni sintomi, come la secrezione abbondante dal naso, possono essere attenuati con il paracetamolo, l’acido acetilsalicilico o l’ibuprofene, che risultano essere i farmaci più efficaci. Molti medicinali utilizzati nel trattamento del raffreddore sono degli antistaminici e decongestionanti i quali seccano le secrezioni nasali e liberano le vie nasali. La validità di questi farmaci nel trattamento del raffreddore è ancora controversa. Alcune preparazioni contengono antistaminici che possono causare sonnolenza e quindi non vanno assunti in caso di guida dell’automobile o di altri mezzi meccanici e non vanno consumati insieme all’alcol. I sintomatici per il raffreddore contengono decongestionanti che devono essere evitati da coloro che soffrono di ipertensione, angina, diabete o disturbi della tiroide.",
"Nome_Far": "Sintomatici per il Raffreddore"
},
{
"Corpo": "Prima di assumere qualsiasi sonnifero, bisognerebbe stabilire la causa dellΓÇÖinsonnia; qualunque dolore cronico, per esempio, dovrebbe essere trattato con antidolorifici. I sonniferi dovrebbero essere utilizzati solo per trattare lΓÇÖinsonnia grave, invalidante, o che provochi notevole angoscia. Dopo 2 settimane di uso continuato di questi farmaci, si sviluppa tolleranza ai loro effetti e la loro efficacia risulta diminuita. La sospensione dopo un uso prolungato causa insonnia ΓÇ£di rimbalzoΓÇ¥ e provoca una sindrome da sospensione con sonno agitato e sogni vividi, che pu├▓ persistere per settimane.\r\nI due gruppi principali di farmaci che possono essere utilizzati per indurre il sonno sono i barbiturici e gli ansiolitici. Tutti i farmaci di questo tipo hanno effetto sedativo a basse dosi e sono efficaci come sonniferi a dosi pi├╣ alte. Gli ansiolitici vengono usati pi├╣ frequentemente dei barbiturici, oggi impiegati raramente a causa dei loro effetti collaterali. Il cloralio idrato viene talora usato con le persone anziane\r\nI barbiturici causano spesso depressione residua del sistema nervoso centrale, con sonnolenza e vertigini, e talvolta stato di confusione mentale e atassia. In alcuni soggetti, possono verificarsi disturbi respiratori. Gli ansiolitici pi├╣ utilizzati per i problemi di insonnia sono le benzodiazepine. Questi farmaci possono causare sonnolenza e vertigini durante il giorno. I pazienti pi├╣ anziani possono cadere in stato confusionale dopo la loro assunzione. \r\nLΓÇÖassunzione contemporanea di alcol e farmaci con azione sedativa aumenta la sonnolenza. I barbiturici interagiscono con molti altri farmaci: prima di utilizzare altri medicinali, parlatene con il vostro medico.",
"Nome_Far": "Sonniferi"
},
{
"Corpo": "Farmaci utilizzati per ridurre lo spasmo della muscolatura intestinale, allo scopo di alleviare il dolore proprio di disturbi quali il colon irritabile o la malattia diverticolare. Alcuni, come la ioscina, vengono impiegati come antiemetici. Possono essere assunti in forma di compresse o liquidi, oppure somministrati mediante iniezione.\r\nQuesti farmaci possono causare secchezza della bocca, difficoltà nell’urinare e stipsi. La mebeverina e l’essenza di menta piperita, che possiedono proprietà spasmolitiche, causano raramente effetti collaterali.",
"Nome_Far": "Spasmolitici"
},
{
"Corpo": "Farmaci che riducono lo stato d'ansia e rilassano la muscolatura (tranquillanti minori) e farmaci utilizzati per curare i sintomi delle malattie psichiatriche gravi (tranquillanti maggiori). Noti anche come Ansiolitici e Antipsicotici.",
"Nome_Far": "Tranquillanti"
},
{
"Corpo": "Farmaci che dilatano i vasi sanguigni. Vengono utilizzati per prevenire e curare l’angina e per trattare l’ipertensione e l’insufficienza cardiaca. Per l’angina vengono utilizzati farmaci quali la nitroglicerina, l’isosorbide dinitrato e l’isosorbide mononitrato. La nitroglicerina può essere usata in forma di spray o di compresse che si sciolgono sotto la lingua: ciò garantisce un effetto rapido con risoluzione del dolore tipico dell’angina. Per la terapia di mantenimento sono disponibili anche cerotti che vengono applicati sulla pelle e rilasciano il farmaco.\r\nI vasodilatatori causano spesso vampate e cefalea. Se la pressione arteriosa diminuisce in modo significativo, possono anche verificarsi vertigini e svenimenti. Questi effetti collaterali diventano irrilevanti quando la terapia viene continuata.\r\nTuttavia, se i vasodilatatori vengono assunti insieme ad altri farmaci che diminuiscono la pressione arteriosa, è più probabile che si manifestino effetti collaterali.",
"Nome_Far": "Vasodilatatori"
},
{
"Corpo": "Sostanze chimiche, essenziali per la buona salute, che non vengono prodotte dall’organismo ma sono presenti in una dieta normale. I soggetti con una dieta carente e quelli con malattie intestinali ed epatiche possono aver bisogno di un’integrazione vitaminica. La maggior parte delle vitamine è disponibile senza bisogno di ricetta medica.\r\nQuando le vitamine vengono assunte in quantità che non superano le dosi giornaliere consigliate, gli effetti collaterali sono rari. Qualora invece svengano assunte in eccesso, alcune vitamine si accumulano nell’organismo e possono causare effetti indesiderati. In questi casi, la gamma dei possibili effetti collaterali è ampia e dipende dalla specifica vitamina che si sta assumendo.\r\nAlcune vitamine possono interagire con i farmaci; la vitamina K, per esempio, può ridurre gli effetti degli anticoagulanti come il warfarin.",
"Nome_Far": "Vitamine"
},
{
"Corpo": "Sostanze chimiche prodotte in natura dalle ghiandole endocrine dell'organismo. In alcune malattie, come il diabete mellito, si verifica un'insufficiente produzione di un particolare ormone. Per compensare questa carenza, vengono utilizzati equivalenti sintetici o estratti di ormoni di origine naturale. Questo tipo di terapia è nota come terapia di sostituzione ormonale.",